1972 – 2022
50 ANNI DI GRANDE MUSICA
La nascita e il destino di questo celebre gruppo musicale è comune a tanti altri complessi (così erano chiamate all’epoca quelle che oggi sono denominate band). All’inizio degli anni settanta l’epopea del beat stava passando il testimone al progressive, in anni in cui si assisteva a un proliferare di gruppi musicali in tutte le salse. Enorme fu la diffusione di formazioni rock progressive di ottimo livello, ma nella realtà italiana di fianco a queste, innumerevoli erano le band di estrazione più melodica, nel rispetto e nella continuazione della tradizione musicale nazionale. In questo contesto di fertile creatività, in cui a prevalere erano sempre più i carismatici gruppi più che gli interpreti solisti, vide la luce la formazione ortese della Corte dei Miracoli, che per cinquant’anni ha costituito un punto fermo nella storia musicale del territorio dauno. Il fondatore di questa illustre realtà è stato Nino Zicolillo, ostinato, autentico e instancabile appassionato di musica, che, reduce da precedenti esperienze artistiche, volle fortemente fondare quella che è stata ed è la sua creatura.
Erano altri tempi, oramai remoti, in cui la musica divenne il linguaggio prevalente e più efficace per le giovani generazioni: per tutti gli anni sessanta il mondo e i personaggi musicali hanno contribuito a generare nuove idee, forti stimoli di rivalsa e di rivoluzione e hanno guidato un ampio movimento di nuova consapevolezza, culminati nei moti del ‘68 e l’anno successivo in quello che è il più celebre e incredibile raduno culturale giovanile della storia, Woodstock.
In collaborazione con i suoi due fratelli, Antonio e Rino, diversi anni prima del 1972 Nino diede vita alla formazione dei Rino e i Rossoneri, nome attribuito in onore della fede calcistica, al gruppo dei Golden Boys e ai 3+2 ‘68. Inoltre, i tre fratelli Zicolillo facevano parte del gruppo di supporto di Andrea Spione, noto trombettista cerignolano, con all’attivo anche alcune apparizione sul canale 1 della Rai. Fu inevitabile che la popolarità della Corte dei Miracoli crebbe in maniera esponenziale, e la loro partecipazione ad eventi del territorio fu un elemento costante e di grande prestigio. Vorrei sottolineare che la formazione aveva un suo impresario e manager che organizzava gli eventi, l'amico indimenticato Angelo Antonio Sacchitelli.
Originariamente il gruppo della Corte dei Miracoli era composto da: Ciro Balsamo (batteria), Lino Manzi (chitarra), Gerino Ventrella (tastiere), Antonio Miele (basso) e Nino Zicolillo, frontman e voce solista.
Ma questa formazione, nel corso degli anni, ha subìto tanti cambiamenti, a dimostrazione di come la Corte è stato da sempre un laboratorio, un ambiente aperto, tanto da non disdegnare di accogliere tra le sue file giovani musicisti del territorio.
Tra i nomi spiccano quelli di Nicola Maffione alle tastiere, Gianni Petrone alla chitarra, i fratelli Roberto e Vito Giannone al basso, Franco Ariemme alla tromba, Domenico Cappiello, Vito Ventrella e Salvatore Di Pietro alle tastiere, Antonio Zicolillo alla batteria e, dulcis in fundo, la splendida voce di Teresa Di Gianni.
Questo è uno spaccato e una testimonianza di una band che ha attraversato cinque decenni, durante i quali il mondo della musica e il mondo in generale hanno avuto profondi cambiamenti. L’unico elemento che non è mutato in mezzo secolo di storia è il loro entusiasmo di fare musica e di salire su un palco, in compagnia dei suoi numerosi estimatori.
Caro Giovanni il tuo articolo è perfetto
RispondiEliminaMamma mia:errare e' umano ma insistere e' diabolico.
RispondiEliminaSi sono fatti l'auto commento da solo.
P
Proprio a parlare e: la persona che non capisce un'acca di musica
Ma si sa, che il fagiolo diventa da solo parola di un e. Studiosi clarinetto che grazie alla sua bravura ha avuto successo resta do s onidciutox
ma quanto mai hanno suonato che facevano ridere e ora fanno piangere 50 anni le solite 5 canzoni fatte con le scarpe
RispondiEliminaIo non so tu da quale pianeta vieni sicuramente sei un cretino è sei vile visto che non ti firmi in quanto alla musica vieni in casa Zicolillo è può darsi che impari qualcosa
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