… nell’agosto del 1985 Piazza Pietro Nenni fu scelta come una delle
tappe di una curiosa ed interessante “carovana” di cantanti, provenienti dalla
sezione Nuove Proposte del Festival
di San Remo. Questa rassegna itinerante era denominata Girofestival, e costituiva una
ottima opportunità per le giovani ed
emergenti voci reduci del Festival, le quali, non avendo ancora una vera
organizzazione alle spalle e non possedendo un ampio repertorio, tali da
permettersi una propria tournèe, in gruppo costituivano una piacevole attrattiva.
In appuntamenti di questo genere era
frequente che, oltre alle giovani promesse, era possibile ascoltare anche degli affermati “veterani”, momentaneamente bisognosi di rilancio artistico, cosa che avvenne anche nella tappa
ortese. Il Girofestival prese il suo avvio nel 1978, con la conduzione di Pippo
Baudo, che fu anche uno degli ideatori e regista: ma quelle che dovevano essere
le grandi prospettive di questo progetto in parte furono disattese. La kermesse prese
l’avvio sulla falsariga dei fortunati eventi itineranti del passato, come il
leggendario Cantagiro, fra gli anni ’60 e ’70, il CantaPiper, promosso dallo storico gestore
del famosissimo locale romano, Giancarlo Bornigia e come le ultime edizioni del
Festivalbar. La tappa ortese del 1985, patrocinata
dal Comune, evidenziò una buona organizzazione e il ritmo giusto dell’intero
spettacolo. La serata risultò gradevole
e coinvolgente, nonostante la parte strumentale, costituita da basi musicali,
col solo cantato live e i nomi non proprio celebri. Conduttore e mattatore
della serata fu il bluesman e DJ Ronnie Jones, all’epoca affermato conduttore
di Canale5, capace di dettare i giusti tempi all’intera rassegna. Tra i
cantanti che si esibirono ci fu Giorgia Fiorio, Rodolfo Banchelli, Marco
Armani, Giampiero Artegiani, Lena Biolcati, Lanfranco Carnacina, i Meccano,
Gatto Panceri, Mariella Nava, Andrea Mirò (i lettori più agèe riconosceranno senz’altro qualche nome noto, per il resto, chi
volesse approfondire la loro conoscenza, c’è sempre Google che può dare una
mano).
Oggi alcuni di loro sono dei valenti autori e
parolieri, altri hanno completamente abbandonato il mondo della musica, pur
rimanendo in ambito artistico. A margine della serata fu “ritagliato” un
piccolo spazio per Alan Sorrenti, già
vincitore del Festivalbar e frequentatore dei piani alti della hit parade, che cantò tre dei suoi brani
più conosciuti e costituì la giusta conclusione di una serata gradevole e senza
eccessive pretese.