Credo che
mai come in questo periodo “oscuro” il compito dell’arte sia più importante
come poche cose. Questa è stata la molla che ha spinto l’autrice Dora Mendolicchio
ad organizzare la propria mostra personale di pittura, pur consapevole delle
difficoltà a cui andava incontro. Tenutasi dal 23 settembre fino ai primi
giorni di ottobre questo evento segna un coraggioso tentativo di ritorno a una
normalità messa ogni giorno in forse da una emergenza sanitaria che ha
inesorabilmente accompagnato tutto l’anno. Però è stata anche una delle poche
risposte al torpore che sta avvolgendo la nostra città, già di suo molto
parsimoniosa di eventi e di organizzazione. L’intenzione di comunicare bellezza
che hanno espresso i dipinti della mostra non sono una novità nel panorama
cittadino, in quanto Dora Mendolicchio ha già avuto modo di esporre la propria
creatività in altre occasioni. Come sempre la sua arte è la vivida risultante
di uno stato d’animo ricco di colori e di armonia, che si riflettono sulla tela
con le pennellate decise e dinamiche che caratterizzano la sua produzione. In
una precedente occasione ho avuto modo di sottolineare la caratteristica
peculiare dei suoi quadri, di come trasmettono impressioni positive, con un
linguaggio poco formale, che rendono le immagini non statiche, ma con la
percettibile impressione che esse siano in movimento.
PER CHI VOLESSE LEGGERE PRECEDENTE ARTICOLO
http://ortanovaculturacontemporanea.blogspot.com/2013/04/i-colori-in-movimento.html
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