sabato 13 luglio 2013

Lo sapevi...

…. che nel 1945, proprio mentre la seconda guerra mondiale volgeva al termine, ci fu una collaborazione artistica tra Walt Disney e il pittore spagnolo Salvador Dalí. Il progetto era quello di realizzare un cortometraggio d’animazione, con le musiche eseguite dal compositore messicano Armando Dominguez, mentre i disegni e i bozzetti preparativi vennero realizzati da uno degli autori e disegnatori più importanti degli studios della Disney, John Hench e dallo stesso Dalí. Tuttavia, a causa di problemi di natura finanziaria, il progetto fu abbandonato. Ma nel 1999, il nipote di Walt Disney, Roy Edward Disney, mentre stava lavorando alla realizzazione di Fantasia 2000, rispolverò il progetto e decise di restaurarlo e riproporlo; per il completamento del cortometraggio vennero incaricati gli studios Disney di Parigi. Alla fine il risultato è stato un cortometraggio in cui sono mescolati elementi di animazione classica a ritocchi apportati con la computer grafica. Il titolo di questa rara gemma è Destino.
Si consiglia la visione del filmato a schermo intero.








giovedì 4 luglio 2013

L'arte della creazione e della scoperta

Pina  Quiese
Per chi, come il sottoscritto, tenta di curare uno spazio di cultura, come questo blog,  diventa sorprendentemente piacevole constare come essa si manifesti in maniera inconsueta. È luogo comune identificare la “cultura” con le solite e a volte noiose attività e manifestazioni: la sorpresa avviene quando invece, come in questo caso, si elabora sotto altre “spoglie”. La storia di Pina Quiese può essere emblematica e può costituire uno stimolo per quelle persone che hanno voglia di scoprire realtà semisconosciute nel sottobosco della nostra città, ma che esistono e vivono. La stilista e amica Pina è uno di quegli esempi in cui la passione per il proprio lavoro assurge a una dimensione spirituale, decisamente artistica.  La manualità di Pina, la sua artigianalità, sono un patrimonio da scoprire e da ammirare. Pina, con la sua attività presente e i suoi numerosi progetti futuri, si fa “portatrice sana” di quegli antichi mestieri che non costituivano solo semplici professioni, ma implicavano delle competenze particolari e delle abilità che  si possono tranquillamente definire artistiche. La nostra stilista svolge un lavoro di sartoria, con dei risvolti che in futuro senz’altro  la porteranno alla creazione di proprie collezioni. Ella si è brillantemente laureata in Scienze e tecnologie della moda, e, al di la dell’attestato, indubbiamente importante, proviene comunque da una lunga e faticosa esperienza sartoriale. Per celebrare la sua professionalità, il 9 maggio 2013, ha organizzato un défilé di abiti da sposa vintage, abiti che hanno ripercorso un arco di tempo che va dagli anni ’50 ai più recenti anni ’90. Titolo dell’evento è stato Vintage, la sposa che vive due volte, e degna cornice della sfilata sono stati i bianchi corridoi del Palazzo ex Gesuitico di Orta Nova.

 Il numerosissimo pubblico presente ha avuto modo di ammirare delle creazioni di alta sartoria artigianale, con preziose e particolari rifiniture e pregiatissimi tessuti che lasciavano intendere un mondo oramai scomparso, fatto di manualità, di estenuante lavoro di vecchi sarti (con relativi collaboratori), ma anche di un gusto particolarmente raffinato, nonché di centinaia di ore di lavoro dedicate alla creazione di opere di così alto pregio. L’operazione di Pina è stata  principalmente culturale, storica e antropologica, tesa com’è a riscoprire la realtà ortese di sessant’anni fa, di cui oggi, nella frenesia e nell’omologazione della società contemporanea, si tende a perdere le tracce. I diversi abiti che sfilavano erano accompagnati dalle musiche dell’epoca, il tutto a creare una atmosfera davvero suggestiva, pregna di delicata nostalgia, ma anche di sorprendente entusiasmo, per l’interesse che, nel 2013, la storia di questi abiti ha suscitato. E’ affascinante e intrigante intuire la provenienza,  la vita, le vicende personali, il percorso professionale e il contesto sociale di chi quegli abiti li ha indossati, tanti anni fa. I  pizzi, le sete, i preziosi veli sono dei veri e propri  libri di storia e di costume, che parlano del passato di Orta Nova in maniera sincera e obiettiva. Senza dubbio l’evento ha dimostrato la passione, la cultura e il gusto della nostra amica Pina Quiese, e la riscoperta di un aspetto importante della nostra città, com'era e com'è a tutt'oggi il giorno del matrimonio, vero spaccato dell'epoca in cui si svolge. In effetti, basta vedere un qualsiasi album fotografico o un filmino per rendersi conto del valore di una vera e propria testimonianza fedele di un epoca.