domenica 2 aprile 2023

SAVINO DI PALMA: LA MEMORIA DEL PASSATO NEI VICOLI DI ORTA

 



Conversazione e scambi con l’autore

Il volume scritto dal nostro amico Savino non vuole essere solo un compendio di meravigliose storie e situazioni del passato della nostra città (che è fondamentale non dimenticare, ma che vengano sempre tenute in vita e in memoria) ma è soprattutto l’esercizio dei ricordi e di quel tanto di nostalgia, sentimento questo sempre visto con sospetto, ma che può avere risvolti catartici e rigeneranti. Il conoscerne il passato, la storia e lo sviluppo, aiuta a guardare la nostra città con occhi diversi, a rispettarne ogni suo aspetto, a costruire qualcosa di nuovo, a migliorare quello che già esiste, oltre che a guardare il nostro prossimo con occhi diversi, quello stesso prossimo che condivide con noi il destino di Orta Nova.

Questa città ha già subìto molti scempi e ogniqualvolta una vecchia costruzione viene demolita, per far posto il più delle volte a qualcosa di “mostruosamente” più efficiente (questa è la giustificazione) un pezzo della nostra storia viene perso per sempre. Oggi si è educati a “guardare” solo avanti, a considerare vecchio qualcosa che non fa più moda, utilità, tendenza, perché quello che è stato prima diventa necessariamente inutile, fuori tempo e da buttare.

“…gli antichi non capivano niente, non posseggono quello che abbiamo noi, erano contadini creduloni e superstiziosi, sempliciotti e ignoranti, ma come facevano a campare ?!” Quante volte abbiamo ascoltato discorsi di questo genere?                          Le vecchie case di Orta Nova, quelle del centro storico, basse, piccole e non tanto luminose, erano realizzate con le cruste: muri perimetrali spessi quasi un metro. Praticamente calde d’inverno (bastava ‘u vracijre) e fresche d’estate. Oggi viviamo nelle scatole di cemento e mattoni bucati: d’estate condizionatori per ogni stanza e inverno doppi infissi e termosifoni a palla! Le meravigliose strade con i relativi marciapiedi del centro storico erano pavimentate in pietra lavica e pietra bianca. Praticamente molto fresche, anche con le temperature a più di 40° e molto più igieniche. Avete provato a toccare l’asfalto in pieno agosto alle tre di pomeriggio ?!! E quel calore che si sprigiona dove va a finire ?!!

Quindi, chi è che non ha capito niente ??!!

Savino con la sua opera antropologica, oltre a far conoscere come è stata l’umanità ortese in due secoli e mezzo di esistenza, ci vuole allenare alla pratica dei ricordi come patrimonio comune, ci vuole spingere ad impossessarci della nostra storia, affinché partendo da questa riusciamo meglio a ricostruire la nostra identità, la comunità e un futuro migliori. Il suo volume ci dice che la storia ortese non è caratterizzata da grandi ed eclatanti avvenimenti, ma è fatta di vita quotidiana, tanto semplice quanto affascinante, di conquiste, a volte di sopravvivenza, ma ci parla anche di personaggi che in qualsiasi altra parte d’Italia avrebbero una considerazione maggiore, mentre qui sono stati per molto tempo vergognosamente ignorati (vedi il dottor Campese e il grandissimo atleta Michele Fanelli).

E’ la storia del popolo. Umile, silenzioso, capace di costruire grandi cose, di realizzare un avvenire per i loro posteri.



ORTA NOVA, 28 marzo 2023, ore 18:00

In un bar cittadino, riservato incontro con l’autore:

…considerando che questo è uno spazio incentrato soprattutto sui ricordi di vicende del passato, incentivato da una buona dose di nostalgia….

D – un libro sui ricordi di un mondo che non esiste più. Quanto importanti sono questi?

Nel mio caso, ho voluto realizzare un’opera che portasse a conoscenza delle giovani generazioni fatti e vicende di un’Orta Nova che non esiste più, ma che potrebbe aiutare ad appropriarsi della storia e dell’identità culturale della nostra comunità, perché non tutti la conoscono. E’ importante costruire un senso civico e di appartenenza in questa città.                                                                                                                                    

C’è un qualcosa di nostalgico in queste pagine?

Credo di si, soprattutto da parte di chi quel mondo lo ha vissuto, anche marginalmente. Ma è naturale che ciò avvenga. Ricordare, e a volte sospirare, con atteggiamento romantico il passato non lo ritengo affatto negativo.

I ricordi come possono incidere sul presente?

Leggendo il libro molti lettori vengono virtualmente condotti nei periodi descritti, magari in compagnia dei tanti personaggi e personalità che hanno vissuto la vita ortese tanto tempo prima di noi. L’intenzione è quella di far percepire a chi legge lo spirito e la vitalità dei nostri antenati, la cultura contadina che ci ha sempre caratterizzati, che vengono condensate in un'unica parola: solidarietà. I tempi passati che la nostra città ha attraversato non sono stati sempre positivi, anzi… quindi la cultura del mutuo soccorso e del buon vicinato hanno sempre aiutato alla sopravvivenza e al superamento di difficoltà più o meno gravi, che in tempi remoti non mancavano mai.

Leggendo il libro, che suggerimento potrebbe ricavare un amministratore politico della nostra città?

Spero quello della salvaguardia della storia e del tessuto urbano del centro storico. L’attenzione per una struttura spesso fragile qual è la parte originaria della città è fondamentale se vogliamo conservare un minimo di identità. Proteggerla dal trascorrere tempo e spesso dalle “attenzioni” non proprio “poetiche” di operazioni deturpanti e speculative. Ma è auspicabile anche un arricchimento per valorizzare al meglio quel poco di storico che ci rimane, con arredi e soluzioni consone.

Come ti immagini Orta Nova fra cinquanta o cento anni?

Con il mondo che cambia in maniera rapida e continua, a volte precipitosa e confusionaria, la previsione è quanto di più difficile da fare. Spero almeno che i nostri discendenti trovino la piazza e le vie centrali così come le stiamo vedendo noi. Riguardo alla società è tutto in divenire. E tutto così imprevedibile. Spero che qualcuno conservi e sfoglierà ancora questo libro!


PER APPROFONDIRE ARGOMENTI RIGUARDANTI ORTA NOVA E LA SUA STORIA:

https://ortanovaculturacontemporanea.blogspot.com/2021/03/gli-ipogei-di-orta-nova.html

https://ortanovaculturacontemporanea.blogspot.com/2013/10/vico-lungo-la-meta.html

https://ortanovaculturacontemporanea.blogspot.com/2013/03/al-capezzale-dello-struscio-che-fu.html

https://ortanovaculturacontemporanea.blogspot.com/2014/12/orta-nova-ieri-e-oggi.html

https://ortanovaculturacontemporanea.blogspot.com/2018/04/tratturo-incoronata.html