domenica 23 marzo 2014

GROUPIE

                                                        
L’AMORE ETERNO

Fra le innumerevoli “rivoluzioni” che l’epoca beat e rock n’ roll hanno prodotto, una delle più intriganti è quella legata al fenomeno delle groupie.
Con il termine groupie si è iniziato ad identificare, a partire dagli anni sessanta, tutte quelle ragazze che amavano accompagnare le rockstar durante le loro tournée, assecondandone con entusiasmo la vita sregolata e le sfrenatezze sessuali, divenendo di fatto componenti del loro entourage. Le groupie erano delle fan molto giovani, spesso anche minorenni: in genere la loro età partiva dai 15 anni e raramente superava i ventidue! Oltre ad amare particolarmente la musica di un determinato artista o di una band, ne condividevano stili di vita, gusto, abbigliamento, irresistibilmente attratte dal loro carisma, diventandone infatuate sostenitrici ed intime amiche.
Le groupie divennero presto un fenomeno sociale grazie alla fama che raggiunsero alcune di esse. Tra le più celebri Pamela Des Barres, Marianne Faithfull, Nancy Spungen, Jenny Fabian, Bebe Buell, Cynthia Plaster Caster.



Esse erano viste come ragazze disposte a tutto per il loro integralista amore verso le rockstar; ragazze che poi, quando non impegnate a fare le "reginette dei backstage", svolgevano una vita generalmente normale. In realtà quello delle groupies fu un fenomeno piuttosto complesso: erano mosse da motivazioni varie, dalla ricerca di una miscela di successo e di nuovi modi di usare il proprio corpo, vivendo intensamente l'epoca di ribellione dentro la quale la storia le ha catapultate. Furono infatti protagoniste della rivoluzione culturale e sessuale dei settanta e riuscirono a portare il nuovo modo di vedere il sesso sulle copertine dei giornali.
A dispetto della loro immagine apparentemente superficiale, di frequente è successo che delle groupie hanno inciso profondamente nel destino di molti loro idoli, arrivando, in alcuni casi, finanche a sposare gli uomini che seguivano, grazie al particolare feeling creatosi durante gli innumerevoli e stressanti tour: può essere preso ad esempio, in tal senso, quanto è accaduto a Bee Gees, Aerosmith, David Bowie (sposatosi con Angie, ragazzina che per due anni seguì i suoi concerti), Eric Clapton (sposatosi invece con Pattie Boyd, groupie in carriera, ex moglie di George Harrison, per la quale divenne letteralmente pazzo, fino a dedicarle uno dei suoi capolavori,"Layla", brano ideato su un'antica novella indiana e suonata con i Derek and The Dominos). Le groupie erano figlie dello spirito ribelle e libertario del tempo, protagoniste della rivoluzione sessuale in atto, ragazze emancipate che volevano il mondo e lo volevano subito. Soprattutto volevano le rockstar, i giovani déi del rock che creavano quella musica che le faceva vibrare e sentire libere. Scrive Pamela Des Barres, prima e vera groupie della storia del rock, nell’introduzione del suo nuovo libro:
Come diamine facevano a sapere cosa mi girava per la testa e mi pulsava nelle vene? Come avevano fatto a scrivere proprio quella canzone che mi faceva sentire così selvaggiamente viva? Volevo essere parte di quel segreto cosmico. Volevo avvicinarmi a tal punto alla musica da poterla toccare e niente sarebbe riuscito a fermarmi".

Pamela Des Barres
Dopo avere svelato cosa accadeva dietro le quinte e nelle stanze d'albergo del dorato mondo del rock'n'roll negli anni '60 e '70 con il suo best-seller Sto con la band (uscito negli States nel 1987), recentemente Pamela Des Barres è ritornata sul "luogo del delitto" con un secondo libro, Let's spend the night together (ed. Castelvecchi). Nel suo nuovo lavoro prosegue il suo viaggio nello scandaloso mondo del rock attraverso una serie di interviste a ventiquattro groupies che hanno seguito le sue orme. Pamela racconta cinquanta anni di storia del rock visti da un'altra prospettiva. Quella di un gruppo di ragazze che sono riuscite a intrufolarsi nei cuori e nei letti dei loro idoli, provando a far durare il più a lungo possibile i loro sogni di adolescenti. Come Tura  Satana, la dirompente e prosperosa attrice, che scopriamo essere stata il primo travolgente amore di Elvis Presley. Fu lei, ballerina di burlesque, ad insegnare al giovane Elvis le celebri mosse che fecero impazzire le fans. E anche come muoversi sotto le lenzuola...! Il "Re del rock'n'roll" si invaghì di lei al punto da chiedere di sposarla e le regalò il celebre anello di brillanti che ancora oggi Tura porta al dito. Ma "Miss Japan Beautiful" gli rispose di no, preferendo continuare la sua carriera di attrice e performer. Ma sono molte altre le celebri "colleghe" che si svelano in Let's spend the night together. C'è Cynthia Plaster Caster di Chicago, famosa per la collezione di calchi in gesso che realizzava sulle parti intime delle sue rockstar preferite: da Jimi Hendrix a Wayne Kramer degli MC5. E c'è Bebe Buell, amante di Todd Rundgren e di Steve Tyler degli Aerosmith, e madre della bellissima attrice Liv Tyler. C'è Catherine James, la splendida musa ispiratrice di Bob Dylan e Jackson Browne, amante di Mick Jagger e Jimmy Page, nonché amica di lunga data di Eric Clapton, Cherry Vanilla, musicista, attrice e amante di David Bowie. 
E poi Lori Lightning, la lolita di Los Angeles che, a soli 14 anni, conquistò Jimmy Page, dei Led Zeppelin. Ma ci sono anche personaggi più vicini a noi come Miss B., che fu amica e amante di Kurt Cobain, e che del leader dei Nirvana svela l'amore per i travestimenti femminili a base di collant e lucidalabbra. E c'è anche, incredibile ma vero, un groupie uomo: Pleather, fan adorante che ebbe una relazione d'amore e d'amicizia con Courtney Love.
Secondo Pamela, "tutti questi personaggi hanno in comune l'amore per la musica. E' la loro priorità assoluta nella vita. Vivono per la musica e vogliono essere parte della scena". Tuttavia se negli anni '60 le ragazze volevano essere non soltanto le amanti dei loro idoli ma anche le loro muse ispiratrici, ben presto il fenomeno si trasformò in una mera questione di sesso. E la parola groupie assunse un significato dispregiativo. Continua Pamela "Sfortunatamente non solo la scena musicale, ma anche tutto il contesto è cambiato. Ai miei tempi era tutto così nuovo e rivoluzionario e groupie come Patti D'Arbanville, Catherine James ed io facevamo parte della scena, eravamo lì al posto giusto nel momento giusto, eravamo accanto a più grandi gruppi della storia del rock. Oggi incontrare un musicista famoso, diventare suo amico, uscire insieme anche solo per fare shopping è diventato praticamente impossibile. Negli anni '60 andavi al Whisky A Go-Go (celebre locale di Los Angeles) e capitava di poterti sedere allo stesso tavolo di Keith Richards!".


 

L'era delle groupie è dunque finita per sempre? "Le groupie di oggi sono le attrici, starlette, modelle, perché si trovano nella posizione giusta per potere incontrare le rockstar". Vengono subito in mente Kate Moss e Gwyneth Paltrow, Winona Ryder e Pamela Anderson. "Oggi c'è molto più controllo, molta più security attorno ai musicisti famosi. Tutte le rockstar hanno un agente, un manager, un assistente e una guardia del corpo.
Era inevitabile che un fenomeno con una diffusione e una peculiarità tanto forti non potesse ispirare i tanti artisti che, direttamente o indirettamente, ne hanno vissuto tutte le sfumature. Questo è un elenco di brani celebri che descrivono il fenomeno delle groupies:
·         Summer ’68 (1970) - Young Lust (1979) dei PINK FLOYD
·         Crew slut (1979) - What kind of girl do you think we are? (1971) di FRANK ZAPPA
·         Whole lotta Rosie (1977) degli AC/DC
·         Fat bottomed girls (1978) dei QUEEN
·         Rip this joint (1972) - Star star (starfucker) (1973) dei ROLLING STONES
·         Living loving maid (she’s just a woman) (1969) - Black dog (1971) - Sick again (1975) dei LED ZEPPELIN
·         Boys in the band (2004) dei THE LIBERTINES
·         Plaster caster (1977) dei KISS
·         Look away (1996) di IGGY POP
·         Lady D’Arbanville (1970) di CAT STEVENS
·         We’re an American band (1973) dei GRAND FUNK RAILROAD
·         It’s so easy (1987) dei GUNS N’ ROSES
·         Rosie (1977) di JACKSON BROWNE
·         Five short minutes (1973) di JIM CROCE
·         Billie Jean (1982) - Dirty Diana (1987) di MICHAEL JACKSON
·          Groupies (2010) degli italiani BAUSTELLE
        Groupie (2012) di BOB SINCLAIR

La moglie di Frank Zappa, Gail, ex groupie, afferma: "La musica era l'altare, i musicisti erano gli dèi e le groupie le più alte sacerdotesse".

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