domenica 8 settembre 2013

Agosto eventi 2013 - parte seconda -


“Piccole” Feste crescono
Nell'anno del clamoroso tonfo della Notte Bianca Ortese, c'è da segnalare il ritorno di due eventi religiosi che nei decenni addietro costituivano fonte di richiamo di fedeli, forestieri e curiosi spettatori da ogni parte della provincia. Mi riferisco ai festeggiamenti in onore della Madonna dell'Altomare e della Festa in onore di San Rocco. La loro connotazione è molto forte, sia nel tessuto sociale ortese, che nel tessuto urbano della città, in quanto queste ricorrenze godono di spazi ben definiti ed identificativi, anche dal punto di vista storico e della tradizione cittadina.  Nella edizione 2013, in particolare, è stato dato ampio risalto alla parte ricreativa, che ha visto sul palcoscenico delle due ricorrenze, ospiti di un certo rilievo, considerato il budget e la natura di Feste parrocchiali dei due eventi. Infatti la Festa della Madonna dell’Altomare ha avuto ospiti gli Sha Dong, interessante band elettro glam di Caserta e la tribute band ufficiale dei Pooh, i Lindbergh di Foggia. Sull’altro fronte, per la Festa in onore di San Rocco, si è assistito al divertentissimo concerto dei Los Locos e le loro atmosfere veneto-caraibiche, duo che senz’altro non ha bisogno di ulteriori presentazioni. Inoltre è stato offerto un rilevante spazio anche a mostre e percorsi gastronomici e culturali del territorio, a suggellare la varietà e l’assortimento  delle serate in esame. Merito dell' ottima organizzazione dei due eventi, che nel rispetto della liturgia dei festeggiamenti religiosi,  ha saputo gestire perfettamente i limitati budget in maniera efficace ed intelligente, con eccellenti ed inaspettati risultati ! 







MARTEDI’ 20 AGOSTO – Orta Nova Rock Festival il giorno dopo -
 Ieri sera si è svolta la settima edizione dell’O.N.R.F.  Senza dubbio questa è stata un’edizione importante, per il semplice motivo che era fondamentale riprendere la rassegna, dopo la pausa forzata del 2012! Se si può tracciare un bilancio dell’edizione appena trascorsa, devo dire che esso è in perfetto pareggio. Se l’aspetto positivo è   stato quello della ripresa della kermesse, con la speranza futura che non ci siano più interruzioni, dall'altro lato mi rammarica dire che, a mio parere, le criticità sono state diverse.  Ma è da premettere che il discorso corrente è prettamente costruttivo e volto alla correzione, se fosse opportuno farle, di tutte quelle cose che possano migliorare il Rock Festival e farlo crescere ulteriormente.  Innanzitutto la scelta della location, a dispetto delle previsioni,  si è rivelata non felicissima: il cortile del Palazzo Gesuitico si presterebbe a rassegne di tutt’altro genere, di musica più contemplativa ed evocativa, e non a un festival rock:  in effetti le esibizioni del giovane pianista Di Carlo e dell’eccellente violino del M°. Roberto Roggia sono stati i due momenti più in sintonia con l’atmosfera del luogo e della serata. Riguardo ai diversi gruppi rock in rassegna, sono emerse preponderanti le fresche sonorità dei cerignolani de  La lanterna di Diogene, innovative, moderne, dinamiche, che si sono rivelate  piuttosto “avanti” rispetto agli altri gruppi partecipanti. Il resto della serata è stato tutto un deja vu! Evidentemente sono emersi tutti i limiti dell’ambiente musicale ortese, molto fermo e statico, che mi pare troppo attento all’aspetto tecnico del fare musica e troppo distratto dall’approccio a nuove sonorità e  sperimentazioni, legato com’è a produzioni del passato,  o a operazioni di “coveraggio”,dalle quali evidentemente è piuttosto difficile staccarsi. Una citazione particolare per None Aim,col loro inedito “Amarti sempre”, che stanno mostrando coraggio e volontà di scuotere dal torpore il mondo artistico e musicale della nostra città.




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